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Sagittarius : Vedo la meta. La raggiungo, e ne vedo un’altra.

Le note fondamentali del segno

Le note del segno sono molteplici, tra di esse temi fondamentali sono l’aspirazione e la direzione, entrambe esprimono mete umane, l’una però è della personalità e l’altra dell’anima.

L’Arciere sprona il cavallo verso una meta specifica; mira o scocca la freccia verso un bersaglio voluto; tende ad uno scopo definito. Questo senso di direzione o di guida è caratteristico dell’uomo illuminato, dell’aspirante e del discepolo, e lo si riconosce sempre meglio; quando è ben sviluppato diviene, dapprima, lo sforzo di far coincidere ogni attività all’anima o personale con il Piano divino, e questa è, in ultima analisi, la direzione prefissa del pensiero di Dio. Non esiste vera direzione senza pensiero, e vi rammento che il pensiero è potere.

Su queste parole tutti i discepoli dovrebbero meditare, poiché non comprenderanno veramente la direzione del Piano divino se non dirigeranno una fase della loro vita con la loro propria mente.

Ogni volta che l’uomo ricade sotto l’influsso di Sagittarius è per riorientarsi a mete nuove e superiori, per riconcentrarsi su un fine più elevato, per sviluppare un proposito fondamentale e direttivo. Questi intenti possono variare dal desiderio puramente animale, all’ambizione egoistica umana, alla lotta che il discepolo o l’iniziato sferrano per conquistare quella liberazione in cui l’intero processo evolutivo li sospinge.

E’ il Sentiero del Discepolato, chiamato l’esperienza del discepolo sulle pianure della Terra, poiché la via fra le coppie di opposti corre dritta e piana, lasciando da parte (a questo grado di sviluppo) sia i fondali dell’esperienza personale che le alture di quella egoica, tra l’autocoscienza di Leo e la coscienza di gruppo di Aquarius.


La natura della Croce su cui è appeso

Sagittarius è uno dei quattro bracci della Croce Mobile. Si può comprendere la simbologia di questa Croce in fatto di qualità se si esaminano le caratteristiche che distinguono chi vi è crocefisso, sia esso poco evoluto o già in grado di aspirare al divino.

Uomo non evoluto: mutevolezza (Gemini) e desiderio ambizioso (Sagittarius), vita materiale (Virgo) e sensazione (Pisces).

Uomo evoluto: riconoscimento di anima e forma (Gemini) e aspirazione spirituale concentrata (Sagittarius), madre del Bambino Gesù (Virgo) e il Salvatore del mondo (Pisces).


L’influsso dei Reggitori planetari e di Raggi

4° Raggio: Energia intuitiva. E’ uno dei vertici di quel triangolo, unitamente a Taurus e Scorpio. Questo Raggio oggi è relativamente inattivo. Opera esotericamente sui discepoli tramite Scorpio e li prepara all’iniziazione.

5° Raggio:Energia mentale. E’ uno dei vertici con Leo e Aquarius. Al momento Leo domina il triangolo del 5° Raggio, ma fra poco, quando il Sole si addentrerà in Aquarius, il triangolo ruoterà portando il vertice di Aquarius in posizione dominante

6° Raggio: Energia direttiva. Gli altri vertici sono Virgo e Pisces. Questo Raggio è forte ed efficace e vede al momento Sagittarius come vertice dominante, che produce la condotta concentrata e tesa a un solo punto che distingue l’aspirante.


Tramite i pianeti governatori del segno:


2° Raggio, di Giove, reggitore exoterico. E’ l’amore saggezza che inizialmente si presenta come forza duale che controlla e condiziona la vita tramite il desiderio da appagare e che quindi costituisce le mete da conseguire. Da usare in modo costruttivo come forza di unione per costruire il ponte tra la mente astratta superiore e la mente intuitiva del Sé Superiore.

3° Raggio, per mezzo di Terra, reggitore esoterico che rende pratico e concreto il cammino evolutivo, permettendo al potere mentale di orientarsi su un obiettivo ben chiaro e stabilito e al contempo di espandere la coscienza.

6° Raggio, attraverso Marte, reggitore gerarchico del segno che esprime il superamento della forma nella direzione prefissa dal Piano Divino. E’ necessario il 6° Raggio perché per poter esprimere gli impulsi divini in e attraverso il piano emotivo e fisico, è richiesto un idealismo dinamico e potente. Reggenza del Plesso Solare. Trasmuta l’emotivo verso la coscienza superiore.

L’opera di Sagittarius attraverso i tre Piani si sviluppa così:

Marte Terra Giove

Proposito Coscienza Manifestazione

Direzione del Piano Divino -> Intuizione -> Gusto dell’Io


Il significato dei motti

I motti di questo segno hanno un significato così palese che non è il caso di delucidarlo.

Il comando per l’uomo che gira nel senso ordinario è: “E la parola disse: Si cerchi il cibo”. E per quello che va in senso contrario: “Vedo la meta. La raggiungo, e ne vedo un’altra”. Che queste ultime parole abbiano senso per il cuore e la mente del discepolo.


Il tema fondamentale

Sagittarius dopo le prove di Scorpio riafferma un equilibrio, perché l’Arciere deve avere la mira, la mano e la postura ferme e stabili per scoccare la freccia, che, ben diretta e seguita, lo condurrà oltre la porta dell’iniziazione.

In Sagittarius, l’intelletto, che è stato sviluppato, usato e infine illuminato, diviene sensitivo a un’esperienza mentale ancora più elevata, cui diamo il nome di percezione intuitiva. Lampi di luce rischiarano i problemi; si ha una visione lontana ma raggiungibile. Non si procede più al buio, poiché si vede ciò che si deve fare e quindi il processo è rapido e “Veloce è il viaggio sulla Via”. “Si vola da un punto all’altro cercando le frecce che si sono scoccate”, in senso figurato si deve continuamente scendere dal cavallo bianco (la personalità sviluppata e purificata) e scoprire dove la freccia dell’aspirazione intuitiva ci conduce; si vola “sulle ali dell’anima”.

Tratto da Astrologia esoterica – Trattato dei Sette Raggi vol. terzo (A. Bailey)

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