PISCES : Lascio la casa del Padre, e, tornando io salvo.
- stefania107
- 20 feb 2014
- Tempo di lettura: 4 min
PISCES: Lascio la casa del Padre, e, tornando io salvo
La dualità di Pisces dev’essere considerata nei riguardi delle tre note fondamentali, che sono: cattività (o schiavitù), rinuncia (o distacco), sacrificio e morte.
Nel primo ciclo di esperienze, l’anima è schiava della sostanza; è scesa nel carcere della materia e si è legata alla forma. Donde il simbolo di Pisces i, due pesci congiunti da un legame che è il “filo o sutratma” la corda d’argento che li collega per tutto il ciclo della vita manifesta. Poi, nel successivo ciclo di esperienze, la personalità sarà schiava dell’anima, ma per lunghi millenni la situazione è diversa, e questa è prigioniera di quella. E’ un doppio legame, che si scioglie quando interviene la morte finale, così chiamata perché allora la vita si libera del tutto dalla forma.
Le note fondamentali alludono anche a una doppia rinuncia, poiché dapprima l’anima rinuncia alla vita e alla luce della Monade, sua patria (la casa del Padre) per scendere nell’oceano della materia; poi, invertendosi, rinuncia alla vita della forma, al centro della personalità. Prima si distacca in coscienza dalla Monade, l’Uno, e agisce per conto proprio, costruendosi nuove connessioni materiali. Poi, invertito il moto, si distacca dalla personalità e torna a collegarsi, in coscienza all’Uno Che l’ha emessa. Questa è la vicenda culminante di Pisces.
I Signori del Volere e del Sacrificio (ossia le Monadi) si manifestano, rinunciando ai loro alti livelli e alle occasioni offerte dai piani superiori della creazione, per redimere la materia e innalzare le vite inferiori al loro stesso stato. Tale è il proposito soggettivo alla base del sacrificio di quelle Vite divine che in essenza siamo noi, qualificati dal sapere, dall’amore e dalla volontà, e animati di devozione perseverante e continua. Esse vogliono la morte della forma, in senso occulto, e perciò liberare le vite ivi imprigionate, elevandole in stati superiori di coscienza. (da Astrologia Esoterica di A. Bailey)
Energie veicolate da Pisces
2° Raggio: L’Amore che tutto unisce.
6° Raggio: Energia di elevazione.
tramite i pianeti governatori del segno:
2° Raggio, per mezzo di Giove, reggitore exoterico. E’ l’amore saggezza che inizialmente si presenta come forza duale che controlla e condiziona la vita tramite il desiderio da appagare che costituisce le mete da conseguire.
6° Raggio, attraverso Nettuno, co-reggitore exoterico: l’amore incondizionato che si manifesta come sensibilità estrema, incapacità di differenziare le fonti.
1° Raggio, attraverso Plutone, reggitore esoterico e gerarchico del segno che seguita il lavoro iniziato in Scorpio, permettendo la discesa dell’Anima nella materia e la trasmutazione di quest’ultima in Spirito. Provvede alla necessaria distruzione delle vecchie forme, delle incarnazioni passate, in modo che il rinnovamento possa avvenire tramite l’Amore e la Saggezza di Nettuno e Giove. L’opera di Plutone sta nella dissoluzione del legame che unisce i due pesci, tagliando il filo che lega le due vite opposte, eliminando quindi il senso di separatezza ed egoistico del sé inferiore. Impartisce lezioni sul distacco.
Pisces è un segno della Croce Mobile
Premessa: Si è affermato che “quattro energie fanno un uomo; otto, un Maestro; dodici, un Buddha di Attività. ( A.Bailey, Astrologia esoterica 396 ed. Inglese)
Il progresso umano può essere visto come un viaggio di segno in segno attorno allo zodiaco, tale da spingere l’uomo che – con dolore e fatica – forgia le proprie doti e sviluppa quell’apparato che nella sua esistenza ciclica gli consentirà di liberarsi dal “sentiero della grande illusione” - seguito per tanti millenni - per imboccare la “via della luce”.
All’inizio l’uomo non vede altro che la vita della forma e della personalità, deve fare esperienza e vive i dodici segni dello zodiaco come semplice manifestazione della natura umana. E’ la fase detta della Croce Mobile, quella delle crisi dell’Incarnazione e della rinascita della Forma.
Dopo aver imparato le lezioni che gli occorrono, amplia i propri orizzonti, integra la personalità e comincia a concepire l’anima che lo governa, scoprendo la propria essenziale dualità. A quel punto sopraggiungono le crisi di Riorientamento – dalla vita della personalità a quella dell’anima – rappresentate dalla Croce Fissa, si manifesta l’aspetto coscienza, ci si prepara alla seconda Nascita.
Il passaggio alla vita dello Spirito - Croce Cardinale - permette la trasfigurazione e la manifestazione della natura superiore. L’uomo-iniziato è sensibile all’intera gamma delle vibrazioni spirituali del sistema solare e capace di quel distacco che gli consente di sfuggire alla ruota delle rinascite.
Significato dei segni della Croce Mobile: In Gemini appare il grande rapporto tra anima e corpo, un rapporto dove questo serve quella. In Virgo, materia o sostanza hanno scambi reciproci e l’una serve l’altra. In Sagittarius la Vita Una è servita in termini di opera prestata in virtù del concetto di servizio, mentre in Pisces, per effetto dell’intero processo di evoluzione, appare un Servitore o Salvatore del mondo, consacrato, provato e preparato. In tutti questi rapporti, per effetto dello sviluppo incessante del principio egoico, scorre il tema centrale del servizio.
In questo segno duale, anima e personalità iniziano quel processo che trasmuta la natura inferiore nella manifestazione superiore, i poteri psichici inferiori nelle facoltà spirituali superiori, la dedizione alle richieste del sé in rispondenza devota e matura alle esigenza dell’umanità, fino alla fusione di anima e forma, alla manifestazione del Cristo Incarnato, anima individuale perfetta, compimento del microcosmo.
Pisces è un segno d'acqua
L’opera di Pisces attraverso le tre Croci si completa così:
Plutone Giove Giove e Nettuno
Croce Cardinale Croce Fissa Croce Mobile
Trasmutazione della -> Consapevolezza in -> Espansione per il gusto dell'io
materia in spirito coscienza dell'anima L'illusione del piano emotivo
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